COSI’ HO UCCISO LINKEDIN

Ho cessato le attività sul mio profilo LinkedIn, ecco perché.

Dopo 16 anni di amore incondizionato, incalcolabili soddisfazioni, centinaia di migliaia di follower fedeli e decine di milioni di lettori, ho ucciso il mio profilo LinkedIn.

Di seguito il post di commiato con il quale saluto e rimando ad una dimensione piu’ intima il rapporto con le Persone che ho conosciuto su questo meraviglioso social network.

Post pubblicato su LinkedIn:

Al 31 dicembre cesserò le attività su questo social che da oltre 16 anni (ho creato il mio profilo il 12 maggio 2005) mi ospita e mi offre incredibili opportunità.

Questa cosa di LinkedIn mi sta scappando di mano ed è diventata più’ grande di me.

Sono solamente un head hunter di provincia che ha avuto l’intuizione di parlare in tempi non sospetti di argomenti, con modalità e toni, non consueti, intercettando il “non detto” di molte Persone, tutto qui.

Sento il peso (e la responsabilità sociale) di dialogare con un pubblico attento e preparato che ha superato ormai da un pezzo le 120.000 unità collegate e in alcuni casi il milione di lettori. Troppo.

Ritorno piccolo, perché piccola è la dimensione che mi rappresenta meglio e con la quale sono in grado di dialogare alla pari.

Esattamente come amo le aziende (piccole o medio piccole) costituite dalle Persone delle quali conosco non solamente il nome, ma le storie personali e le particolarità dei loro caratteri e mal mi confronto invece con il “grande” delle multinazionali e dei loro fini disumani.

Riparto dalla mia piccola Newsletter (La puoi trovare qui: iscrizione) nella quale continua il dialogo intrapreso con la mia Tribu’ che, costituita di poche migliaia di Persone, sta aggregando sempre più vite e diversità interessate alla “sostanza” delle Umane Risorse.

Ringrazio tutti, la Redazione di LinkedIn, i miei contatti e follower, i fedelissimi lettori dei miei post e quelli occasionali, i commentatori acidi e tutti coloro che mi hanno criticato facendomi crescere.

Vi auguro il meglio, sempre.

Massimo Rosa – l’Head Hunter politicamente scorretto.

Come ne hanno parlato i media:

Il Corriere della Sera

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14 Commenti

  1. Mi dispiace moltissimo Dott. Rosa, seguivo i suoi interventi con molto interesse. Mancherà una voce come la sua su Linkedin, questo è sicuro.
    Grazie per la newsletter, già iscritta da un anno.

  2. Caro Massimo Rosa sono solo uno dei 120.000 😃 ma non capisco da dove nasca questa decisione. A me piace leggere, dialogare con te, “girare” le tue considerazioni. Non giudico questa decisione, mi auguro tu possa ripensarci. Sei “utile” in questo mondo 😉

  3. E adesso come facciamo? Caro dottor Larosa, mi perdoni ma nella mia testa lei si chiama così. La leggo da non so da quanti anni, ed è stato la prima persona a proporre concetti magari scomodi ma devastanti. Non giudico la sua scelta ma colgo l’occasione per ringraziarla. A presto con la sua newsletter

  4. Una scelta coraggiosa! Ma noi di Cuneo ci siamo abituati 😜

    La seguirò con piacere sulla news letter… un “posto” in cui mi piace stare.

  5. Comprendo benissimo la necessità del piccolo. Vivo in un comune piccolo in una piccola casa. Condivido la mia piccola esperienza : il piccolo va alternato al grande. Non la conosco ma istintivamente stavo per chiederle ‘aiuto’. Sarà per il prossimo giro. Buon periodo.

  6. Fantastico! Ti segui da oltre 10 anni e anche questa volta hai utilizzato il cervello in un modo inconsueto ma assolutamente eccezionale.
    Ti seguo senza se e senza ma.

  7. Complimenti per il messaggio e per tutte le attività poste in essere. Per il futuro.. in bocca al lupo 🍀

  8. Bravo massimo, in realta’ nessuno di noi puo’ prendersi cura di un milione di persone,(illusione)ma stai usando la misura..come dicono gli antichi greci filosofi (catametron) secondo misura, se no si finisce in rovina..

  9. Capisco bene, anch’io mi sto de-socializzando. Per ora solo su FB e Instagram. Qui, vedremo.
    Mi sono dato delle regole:
    Solo persone che conosco di persona;
    Solo persone, gruppi e pagine di cui condivido interessi;
    Nessuno che generi stress o fastidio.
    Quando apro i social deve essere piacevole o interessante.
    Comunque mi iscriverò alla tua newsletter.

  10. Non amo leggere le newsletter ma se pubblicherà i suoi brillanti interventi altrove sarò lieta di seguirla. Le auguro di trovare o ritrovare ciò che sta cercando

  11. Complimenti per la decisione: non tutti ci riescono perché pensano che è meglio esserci, anche solo per dare una sbirciatina ogni tanto.
    Ma come ogni nostro cambiamento, troveremo altri modi per esprimerci.
    Un precedente per molti.
    Grazie per la condivisione

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